GIUSEPPE GARRA detto Pippo

Si può definire una persona poliedrica, essendo appassionato di musica, pittura, storia e geografia, storia dell’arte, sport agonistico, cinematografia, con particolare propensione per i film storici e di guerra. Dal 1942 al 1947 Pippo Garra frequenta le scuole elementari a Vizzini, ed è testimone degli eventi bellici e del passaggio delle truppe alleate angloamericane che nel mese di luglio 1943 invasero la Sicilia, e che passarono nella piazza principale di Vizzini. Fa parte del Coro dei Giovani Esploratori (boy scout presso la chiesa di Santa Teresa) e dei coristi della Basilica di San Giovanni Battista. Fa parte della Filodrammatica Pier Giorgio Frassati di San Sebastiano. Conosce e frequenta la bottega del pittore che decorava i carretti siciliani, nella via Masera, ricevendo le prime nozioni di pittura a olio. Nel 1950 esegue il suo primo quadro a olio dipingendo la Valle dei Mulini a Vizzini. Il dipinto, con dimensioni 63x53, si trova presso una collezione privata di Roma. A Catania Frequenta l’istituto tecnico per geometri Carlo Gemellaro e nel 1957 si iscrive all’albo dei geometri della provincia di Catania ed esercita subito la professione a Vizzini e a Catania. A Vizzini viene incaricato dal sindaco avv. Matteo Agosta come delegato tecnico per gli accertamenti dei materiali edili soggetti a dazio. Inoltre gli viene affidata la progettazione e direzione lavori: – via Raffaello e cortile adiacente, quartiere San Michele – via Ariosto e cortile adiacente, quartiere San Sebastiano – via Ginnasio e cortile adiacente, quartiere San Francesco – strada di collegamento della via Ciullo D’Alcamo con la strada per Francofonte Nel 1959 vince il concorso di reclutamento per Ufficiali di CPL dell’Esercito. Nel maggio del ’60 supera gli esami presse la caserma Genio Pionieri della CecchignolaRoma e viene nominato ufficiale con destinazione Pavia. Nel 1961 si congeda e ritorna a Vizzini per esercitare le professione. Esegue il progetto di costruzione della Canonica di S. Agata e di altri progetti minori per il risanamento delle aree agricole. Tuttavia gli incarichi erano senza immediato riscontro economico da parte dei committenti. In quegli anni l’emigrazione dei vizzinesi verso l’Australia era imperante, Vizzini si spopola, e così decide di andare a lavorare a Milano. – Trova lavoro presso l’immobiliare Biasca di Milano. – Viene nominato insegnante di materie tecnico-pratiche presse l’Avviamento di Meda – Nel dicembre del ’62 vince il concorso per un posto di Geometra presso U.T. della Provincia di Milano. A Milano: 23 – si iscrive all’Università del Sacro Cuore “Scuola di Statistica” – frequenta il Politecnico per i corsi annuali di specializzazione tecnica – frequenta i corsi serali di pittura presso l’Accademia di Brera conoscendo il Direttore Domenico Purificato – frequenta i musei di Milano e della Lombardia – conosce i grandi maestri della pittura del momento: Fiume, Bay, Tassinari, Tamburello, Raimondi e altri – conosce il critico d’arte prof. De Grada, ricevendo in omaggio il volume dedicato a Renato Guttuso. Nel 1971 fonda, assieme ad altri pittori, il GRUPPO ARTISTICO FORLANINI MONLUE’ (G.A.F.M.) e fa parte del coro della Parrocchia San Nicolao della Flue di Milano. Nel 1972 passa alla Divisione idraulica della Provincia e collabora per i lavori di costruzione del CSNO e al progetto di bacinizzazione dello stesso. Censisce tutte le cave della Provincia di Milano e scrive il libro “Indagine sulle Zone Umide della Provincia di Milano”, pubblicato nel 1973. Esegue il censimento di tutti i laghi minori prealpini della Lombardia per conto della Regione Lombardia. Nel 1973 organizza la mostra di pittura “Vita e Mort di Noster Laghett” allestita nella sede provinciale di Palazzo Isimbardi. Fa parte per cinque anni dell’equipe di tecnici per la bonifica delle aree inquinate della Brianza a seguito della nube tossica “diossina” di Seveso. In Irpinia fa parte della Direzione lavori di risanamento e ricostruzione delle zone terremotate della provincia di Avellino, Calabritto. Viene destinato alla direzione lavori, presso l’Idroscalo di Milano, di importanti insediamenti: centro balneare, Villaggio degli Anziani, anello di fognatura di tutto il Parco Azzurro. Negli anni ’80 il G.A.F.M. lo nomina presidente. Organizza mostre collettive su temi di natura storico-ambientale presso Palazzo Isimbardi, il Museo Città di Milano e di Lecco, del parco Idroscalo in diverse sale espositive dei Comuni delle Lombardia. E’ socio della Famiglia Artistica Milanese. E’ socio del Gruppo Artistico Culturale Lucania e ne diviene presidente all’inizio degli Anni 2000. Nel maggio del 1988 il presidente della Provincia Goffredo Andreini gli conferisce la medaglia d’oro di benemerenza per i 25 anni di attività lavorativa nell’Ente. Vince il concorso di dirigente dell’Unità Operativa presse l’Idroscalo di Milano. Nel 1990 si reca in Australia e organizza due mostre di pittura di soggetti e paesaggi di Vizzini e della Sicilia presso l’Italian Social Club di Werribee e presso il Vizzini Social Club di Melbourne. Vende tutte le 32 opere esposte. – Il 31 dicembre 1995 va in pensione. – Il 10 maggio 1996 riceve il secondo attestato di benemerenza dal presidente della Provincia di Milano Livio Temperi. 24 Nello stesso anno viene incaricato della Giunta Provinciale per scrivere la storia dell’Idroscalo, pubblicata in 30 mila copie in italiano e inglese nell’anno successivo con il titolo “Il Parco Idroscalo. Un cuore di verde, acqua e sport nella metropoli” Nel gennaio del 1996 si riscrive al Collegio dei Geometri della Provincia di Milano con anzianità 1957. Si iscrive agli Albi del Tribunale di Milano come consulente tecnico per le cause civili, penali ed infortunistica stradale. Nel 1996 organizza la mostra personale di pittura presse il Circolo Giovanni Verga di Vizzini esponendo 67 opere, comprendenti paesaggi di Vizzini e de1l’Australia. Nel 1998 riceve la medaglia d’oro di benemerenza dal Collegio dei Geometri per i 30 anni di attività professionale. Nel 2002 viene eletto presidente del Centro Culturale Artistico Milanese. Organizza importanti mostre collettive e i festeggiamenti per il quarantesimo di fondazione del sodalizio. Nel 2003 fa parte attiva del comitato di redazione della rivista “Noi Geometri” del Collegio di Milano. Pubblica numerosi articoli di natura tecnico-scientifica riguardanti i laghetti, i corsi d’acqua e canali artificiali del milanese, il Parco Sud, il Magentino, l’Abbiatese e il Lodigiano. Nel 2003, presso il Museo Immaginario Verghiano di Vizzini con il patrocinio del Comune di Vizzini, espone quaranta opere dei luoghi della “Cavalleria Rusticana” e del “Mastro don Gesualdo” catalogate nel libro “Vizzini nel Cuore” a cura del Direttore del Museo Prof. Massimo Papa. Il Garra regala al Museo una collezione di cartoline, inizio ‘900, della “Cavalleria Rusticana” e il bassorilievo di Giovanni Verga eseguito per l’occasione. La mostra viene trasferita a Grammichele presso la sede del Consiglio Comunale. Nel 2004, con il patrocinio del Comune di Milano Zona 4 e del Comune di Vizzini, le 40 opere catalogate vengono esposte presso il Circolo della Stampa di Milano alla presenza delle delegazioni dei Comuni di Vizzini e di Milano e di studiosi verghiani e critici d’arte. Il primo settembre 2005, nella piazza Marconi di Vizzini, il presidente dell’associazione “Vizzinesi nel Mondo” Rosalba Li Rosi, alla presenza del sindaco Vito Cortese, gli affida l’incarico di riunire in un’associazione culturale tutti i vizzinesi residenti in Lombardia. Nel 2005 il Garra viene rieletto presidente del G.A.F.M. e organizza una serie di mostre di pittura con il contributo del Comune di Milano e della Banca Popolare di Milano. Viene festeggiato il trentacinquesimo della fondazione del G.A.F.M. con una mostra di pittura e la presentazione del libro “Monografia e catalogo delle opere esposte”. Nel mese di agosto 2005 presso il circolo Culturale “Giovanni Verga” di Vizzini, al muro di sostegno della via Roma del giardino interno vengono affisse 3 gigantografie di opere pittoriche del Garra riguardanti: la piazzetta di S. Teresa, la Chiesa Madre e il panorama di Vizzini visto dalla Conceria. Il 7 dicembre 2007 il sindaco di Milano Letizia Moratti consegna al presidente Garra l’Attestato di Benemerenza per i 35 anni di attività socio-culturale del G.A.F.M. 25 Nello stesso mese presso il circolo Ufficiali della prima Regione Aerea di Milano il Comandante Generale Nello Barale gli consegna la Medaglia di Benemerenza per la mostra collettiva di pittura del G.A.F.M. su tema aeronautica. Nel mese di aprile 2006 l’Asso Vizzini organizza un conviviale e una tavola rotonda sul tema: “Giovanni Verga nel ventennio trascorso a Milano” presso la Palazzina Liberty. Riceve il contributo economico del Consiglio di Zona 4, del Comune di Vizzini, di alcuni suoi sostenitori e il patrocinio della Fondazione 3M, della Casa Editrice Maimone di Catania, dell’Associazione “I siciliani nel mondo”, e “I vizzinesi nel mondo”. Nello stesso mese a Vizzini presso il Circolo Giovanni Verga vengono celebrati i festeggiamenti di gemellaggio fra l’Associazione Culturale Lombarda “Amici della Città di Vizzini” e l’Associazione “Giovanni Verga”. L’atto di gemellaggio viene firmato dal presidente Giuseppe Garra e dal presidente Mario Berto. Nel 2007 é in atto un altro gemellaggio fra il G.A.F.M. e l’Asso Vizzini per organizzare, con il patrocinio del Comune di Milano, una mostra collettiva di pittura e una tavola rotonda sul tema “Se Giovanni Verga tornasse a Milano” presso una sede prestigiosa di Milano. Nello stesso anno viene organizzato un convegno a Calamandrana (AT), nei giorni 26 e 27 maggio per parlare della storia di Vizzini, dei suoi uomini illustri del passato e di quelli viventi che, attraverso l’arte, la musica, la pittura, la fotografia, la letteratura e le scienze, hanno portato e portano prestigio al paese d’origine. Durante il convegno, Pippo Garra lancia l’idea di scrivere un libro dal titolo provvisorio “Vizzini nella storia e nel profilo dei suoi uomini illustri”. Nel 2009 a Milano si inaugura la mostra collettiva di pittura “Se Giovanni Verga tornasse a Milano”. Centoquaranta opere selezionate dalla giuria vennero esposte nelle sale di Palazzo Marino con il patrocinio e contributo economico del Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri. Un trionfo di pubblico e critica. Il libro, con la monografia e il catalogo delle opere pittoriche, venne scritto da Pippo Garra e prodotto in 1000 copie. Il 7 dicembre 2009 l’Asso Vizzini ha ricevuto l’attestato di Benemerenza Civica dal sindaco Moratti e dal Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri, per meriti artistici e organizzativi. Nello stesso anno vengono presentati al pubblico, presso la Palazzina Liberty di Milano, due libri scritti da Pippo Garra: il primo, “Se Giovanni Verga tornasse a Milano” e il secondo, in collaborazione con il figlio Lodovico, riguardante la raccolta di 34 articoli, pubblicati sulla rivista “Noi Geometri”, sui corsi d’acqua artificiali di Milano, le porte, i Musei, le Cattedrali di Milano e Provincia. La presentazione dei due libri venne preceduta da un concerto canoro e strumentale, alla presenza di un pubblico numeroso e dei soci dell’Asso Vizzini. Giuseppe Garra attualmente è presidente dell’Asso Vizzini e ha organizzato un concorso di pittura e scultura sul tema “Luoghi, vicende e personaggi che hanno contribuito all’Unificazione d’Italia”. Il concorso ha avuto luogo presso la nuova sede del Circolo della Stampa di Milano a Palazzo Bocconi, corso Venezia, 48. 26 Settanta opere sono state scelte dall’apposita giuria, riunita al Circolo della Stampa, ed esposte in quattro sale del Circolo. Per le premiazioni hanno contribuito ben 35 associazioni culturali che si sono associate per festeggiare i 150 anni dell’Unione Italiana. Giuseppe Garra, insieme a Ignazio Cannizzaro e a Felice Napolitano, è stato protagonista del raduno di circa 300 lombardi venuti a Vizzini nel mese di agosto 2009, ospitati presso le strutture alberghiere del posto, per visitare le città di Grammichele e di Militello Val Catania, che hanno offerto il pranzo del sabato e della domenica. Pippo Garra ha organizzato oltre 100 eventi culturali e ha partecipato come pittore a mostre personali a Milano, Bordighera, Magnago, Piacenza, Vizzini, Grammichele, Melbourne e Werribee; ha partecipato inoltre a oltre 200 mostre collettive. Le sue opere sono esposte a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, al Museo di Vizzini e presso collezionisti privati di Milano, Lyon, Parigi, New York, Melbourne, Werribee, Roma, Ferrara, Catania, Vizzini, Grammichele, Bordighera, Ardenno, Talamona, Bellano, Busto Arsizio, Magnago e Buenos Ayres. Come presidente dell’Asso Vizzini, insieme al Consiglio Direttivo, promuove iniziative culturali per far conoscere i luoghi verghiani di Vizzini. E’ sposato con Anna Bertolini, ha due figli, Raimondo e Lodovico, e due nipoti, Federica e Edoardo Giuseppe. Vive e lavora a Milano in via Alfonso Cossa, 29; saltuariamente si reca nelle sue case di Ardenno e di Vizzini.